oggi voglio portarvi con me in un viaggio ... iniziato circa 3 anni fa con l' acquisto di una ender 3
intanto voglio anticiparvi il risultato finale! un box ancorato a lato della Ender3 con dentro il raspberry collegato in wifi alla rete di casa e display touch vaweshare da 5"
quando la stampante è arrivata a casa, è sorto il problema : dove la metto ?
nel mio camerino non c'e' spazio, la casa è piccola ... destinazione balcone verandato
tanto entusiasmo, pronti partenza via .... ma è troppo distante dal mio pc ... microsd che viaggia dal pc alla stampante?
Nooooo, gli amici mi parlano di OCTOPI un software da installare su di un raspberrypi da mettere vicino alla stampante, collegare il raspberry alla stampante e via wifi dal pc collegarsi al raspi ...
pronti , partenza via .... no fermi un attimo ... il wifi non ci arriva (non mi chiedete il perchè , ci sono solo 10 mt tra il router e la stampante!)..... google è tuo amico e mi fa vedere come modificare il raspberry per mettergli un antenna esterna con connettore U.FL (migliori ma non è la panacea di tutti i mali) (https://www.mictronics.de/posts/Raspberry-Pi3-external-antenna/ ad esempio)
da octopi puoi gestire la stampante, muovere gli assi, regolare le temperature, metter in pausa la stampante, ma se devi fare il livellamento non puoi fare avanti e indietro dal pc, quindi col telefonino ... si .. si ... ma ...
vedo su uno store cinese i display da 5 della waveshare display touch ... sei mio!!! (il mio è con ingresso HDMI oggi esistono anche nella versione con interfaccia DSI per esser collegato tramite flat al raspberry)
il tempo è sempre poco ... quindi per imparare a disegnare mi affido a youtube che mi consente di seguire i corsi/video alle ore piu' strane. grazie al canale HELP3D (ottimo docente, spiega veramente bene) imparo i rudimenti e quindi decido di creare un supporto per display e raspberry, tutto funziona alla grande ..
arriva l' estate e il PLA del supporto si squaglia ... per ora sono impegnato con altro, poi si vedrà
dopo quasi due anni in cui ho usato veramente poco la stampante quest anno mia figlia mi chiede una stampa per la scuola ... ormai il display è stato rimosso dal raspberry e faccio tutto col telefonino, ma mi sembra brutto vederlo posato li di lato ... intanto fusion il software con cui ho seguito il corso di HELP3D mi dice che è scaduto il periodo d' uso, in ogni caso lo usavo in una VM windows (visto che il mio pc gira con KDE DEBIAN)
decido quindi di orientarmi verso freecad, ne ho sentito parlare spesso ma è totalmente diverso da fusion, l' avevo gia installato due anni fa e messo subito da parte ... vado su youtube e cerco un tutorial .. lo trovo in italiano ...
NO raga, non è minimamente paragonabile a help3d , confusionario, discontinuo, con errori anche nei verbi (e se me ne accorgo io che sono negato ....) bisogna metterci proprio impegno a finire i video ...
tra qualcosa in inglese fatto da altri e il canale telegram (dove c'e' anche l' autore dei video), riesco a iniziare i primi passi ...
decido di dare un nuovo case al raspberry e al display .... il sacro fuoco fino alle 2 di notte, originariamente disegno una vaschetta in cui alloggiare il raspberry e una cornice a cui fissare il display ... poi mi si rompe il disegno .... chiedo aiuto sul canale telegram e mi consigliano di utilizzare la versione realthunder un 'altra versione di freecad (che non soffre di alcuni problemi di quella ufficiale)
intanto diamo un occhiata a freecad
freecad è diviso in 3 parti,
- tutto a sinistra l' albero della struttura che stiamo creando, indica cronologicamente quel che abbiamo realizzato e come
- la gran parte, il nostro disegno
- in alto il selettore degli ambienti (la cassetta degli attrezzi) in base all' ambiente che stiamo utilizzando cambiano i pulsanti di cosa possiamo fare, nell' immagine sopra sono i pulsanti dell' ambeinte part design
da un ambiente, se facciamo doppio click nell' albero della struttura su di un oggetto di un altro ambiente in automatico cambiamo ambiente e ci ritroviamo con gli strumenti coerenti
qui ho aperto lo sketch dei fori per i pulsanti ed in automatico siamo passati nell' ambiente sketcher, sono cambiati i pulsantini sopra, vediamo il nostro sketch con tutte le quote e cio' che è più importante il messaggio
"Fully Constrained" ossia il nostro disegno è tutto vincolato, abbiamo quotato tutto e non puo' esser spostato se non cambiando una quota ...
se guardate bene le linee delle quote vedete che ce ne sono alcune rosse e altre arancioni,
- quelle rosse sono quote numeriche, ossia ho inserito direttamente un numero (la distanza di 10,5 mm tra un pulsante e l' altro)
- quelle arancioni, sono riferimenti ad un foglio di calcolo interno, il 29,5 arancione viene da Spreadsheet.posizione_menu - 0.5
una volta chiuso lo sketch, torniamo nell' ambiente precedente, a destra vediamo evidenziato il disegno e possiamo selezionare il tab azioni per sapere cosa possiamo fare con quel che abbiamo appena disegnato
possiamo fare un estrusione (un solido con le forme del disegno) o una tasca (un buco con le forme del disegno appena fatto) siccome dobbiamo fare dei pulsantini la tasca è l' azione che fa per noied in effetti potete vedere cone il rigo sopra è pulsanti002 ed ha il simbolo della tasca a lato
ok, dopo aver visto a grandi linee freecad riprendiamo il disegno anzi ripartiamo da zero, ho utilizzato come reference https://www.youtube.com/watch?v=cJfbINgyz-k
disegno la vasca , disegno il coperchio, foro per il display ... intanto riesco a comprendere appieno il significato di "parametrico", ossia se do una quota ad una parte del mio disegno e dopo che ho costruito sopra quel pezzo decido di cambiare la quota ... bene il solido si adatta e se fatto bene non si rompe (nei limiti ... se pongo i miei fori al di fuori delle dimensioni fisiche dell' oggetto ....)
una volta che si è finito di disegnare il solido, cambiamo ambiente passiamo a "mesh design", ossia selezioniamo l' oggetto e lo trasformiamo in una mesh quindi lo salvo in stl
sono pronto per passarlo a CURA per fare lo slicing e da cura con un plugin posso mandarlo direttamente in stampa
di stampe ne ho fatte piu' di una e ancora il viaggio non è finito ...
nella base con realizzo i fermi di ancoraggio del raspberry ... poi mi rendo conto che non ho calcolato lo spazio per i connettori ... intanto il coperchio ... ma ho sbagliato una quota e il display non ci entra per un paio di mm , nuovamente il coperchio ... mi rendo conto che non avevo calcolato l' ingombro dei connettori di collegamento ... intanto che disegno decido di fare dei solchi sulla cornice per consentire di usare i pulsanti del display ... ma devono combaciare con dei buchi nella parte inferiore ... non mi va di stampare 12 ore di parte inferiore per vedere se combaciano ....
quindi altro giro su youtube e vedo come sezionare un solido per stamparne solo una sezione ... cosi stampo solo gli ultimi 5 mm della base (lo stesso risultato avrei potuto ottenerlo da CURA, annegando sotto zero parte del solido e lasciandone spuntare solo gli ultimi mm)
ora la parte superiore è pronta, la base l' ho stampata ...
montiamo il display ... peccato non abbia viti con dado da 2,5 mm (ho disegnato i fori da 2,5) ... allora decido di stamparmi dei fermi ... anche qui un paio d' ore di prove e correzioni ... (tra l' altro se mettevo a battuta il display sulla cornice mi sono reso conto che il display essendo piu' spesso della cornice mi usciva in rilievo sopra, quindi ho dovuto usare delle rondelle come spessore per portarlo a livello)
ora il display è montato nella sua cornice, siccome i fermi sono ad incastro ho deciso di dargli una goccia di attack
ed ecco che ora dobbiamo creare i pulsantini per gestire il display (potrei anche non farlo ...) anche qui i pulsantini sono un try e correct continuo, dimensioni , lunghezza, altezza , devo garantire che i pulsanti scorrano nelle guide, escano dalla scatola non troppo, abbiano il lato che pigia sugli switch del display abbastanza grosso da non piegarsi e da non infilarsi sotto al display
e come tenerli in sede senza che scappino ?
ho quindi disegnato un supporto e l'ho incollato con l' attack
ora che il display è pronto, provo a montare un po tutto e mi ritrovo con i seguenti intoppi:
- il cavo USB che porta l' alimentazione dal raspberry al display e fa tornare indietro il segnale del touch screen ha il connettore troppo lungo, quindi devo spostare i supporti del raspberry (a proposito nel frattempo ho disegnato una versione piu' corta dei fermi che ho usato nel display e li userò per fermare il raspberry)
- dovendo spostare il raspi, devo anche muovere il foro per l' antenna wifi, la fessura per il flat della cam e almeno uno dei due fori da cui pasare il cavo USB
- mi preoccupo che non abbia abbastanza spazio in altezza per alloggiare tutto e chiudere il coperchio, quindi decido di alzare altri 5 m
- a che ci sono decido di allargare un poco i fori da dove passeranno i pulsanti, tanto ho visto che con il fermo pulsanti appena disegnato non ballano
avendo disegnato sufficientemente bene, è bastato giocare con le dimensioni nel foglio di calcolo, in automatico si sono aggiornati i solidi, manualmente ho dovuto solo rifare le mesh per esportarle
ecco alcune delle varie fasi di lavorazione, ad esempio manca la versione finale dove da sinistra l' ordine dei fori è stato:
wifi - usb - cam- usb , è bastato cambiare le distanze nel foglio di calcolo .... semplice (dopo averlo imparato!)
ed ecco che finalmente ho potuto montare tutto ...
ps. di lato avevo disegnato un foro dove far passare una vite e ancorarlo al profilo 2020 della ender, anche li su thingverse ho trovato il disegno adatto per un fermo con dado da M4 ...
https://www.thingiverse.com/thing:2810788
cosa potremmo migliorare?
invece di usare dei fermi ad incastro, potremmo disegnare i supporti affinche alloggino un dado M3 o M4 ed usare delle viti, magari creando uno svaso per usare viti svasate e quindi a filo
attualmente la cornice col display è solo poggiata, non ho usato neanche i fermi
potremmo disegnare la cornice come unico pezzo col supporto pulsantini
devo sicuramente disegnare un supporto efficiente per la telecamera in modo da vedere l' andamento della stampa anche da remoto (e magari un sistema d' illuminazione per vedere anche al buio)
bonus, siccome non ho tastiera e mouse vicino alla stampante e visto l' esigua potenza di calcolo del raspberry ho deciso di non installre il windows manager/desktop environment, ma di far partire direttamente il server x e firefox, firefox in modalita KIOSK che apre in automatico la pagina locale di octopi, octopi configurato per non chiedere il login da locale il tutto avviato da una unit di systemd ... ma questo è un altro articolo